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FAQ
Cosa serve per fare l'Ape del mio immobile?
Per redigere l’ape serve effettuare innanzitutto il sopralluogo; in quella occasione bisogna consegnare una visura e una planimetria catastale. Se è presente un impianto termico bisogna consegnare anche copia del libretto di impianto con ultimo controllo di efficienza energetica e\o prova dei fumi se generatore a combustione. È necessario fornire anche il codice del catasto energetico di registrazione del generatore.
Se non c'è l'impianto termico posso farla lo stesso l'Ape?
Si, certo. Verrà simulato un impianto termico con caratteristiche stabilite dalla legge. Non sarà necessario consegnare libretti e/o controlli.
Se voglio coibentare il mio immobile e/o riqualificare il mio impianto devo fare qualche pratica o posso intervenire autonomamente?
Ogni intervento va sottoposto ad opportune verifiche. In base agli interventi previsti ci saranno verifiche da svolgere più o meno stringenti che coinvolgeranno o meno tutto o parte dell’immobile. Sempre meglio chiedere una consulenza ad un tecnico.
Devo fare interventi all'interno del mio immobile. È vero che non serve nessun titolo edilizio visto che sono all'interno?
Sbagliato; non si può dire a prescindere se gli interventi previsti rientrino in edilizia libera o meno. Potrebbero essere necessarie comunicazioni (CILA) o titoli superiori (SCIA o permesso a costruire). Sempre meglio chiedere una consulenza.
Mio padre ha fatto la sanatoria negli anni 80, quindi ho tutto in regola. Posso vendere il mio immobile?
La “sanatoria”, o per meglio dire condono edilizio se ci si riferisce alle pratiche di sanatoria degli anni 80, prevedevano la presentazione di una domanda di condono alla quale doveva seguire un controllo da parte dell’ufficio tecnico comunale con eventuale integrazione e verifica degli importi versati. A valle di tale iter procedurale doveva essere rilasciata apposita concessione edilizia in sanatoria (oggi permesso a costruire in sanatoria). Se non si è in possesso di tale documento la pratica non è conclusa e potrebbero esserci problematiche non risolte. Sempre meglio fare una verifica documentale prima di mettere in vendita l’immobile.
Il mio immobile è uguale a quanto rappresentato nella planimetria catastale, quindi è in regola. Serve visionare anche il progetto al comune per verificare lo stato legittimo dell'immobile?
Assolutamente si. La planimetria catastale non è rappresentativo della regolarità urbanistica dell’immobile. Spesso, anche se l’immobile è correttamente rappresentato nella planimetria catastale non è detto che lo stesso valga per il progetto al comune. Meglio fare un accesso agli atti presso il comune di competenza (in largo anticipo, visti i lunghi tempi medi di evasione) al fine di verificarne la regolarità per poi procedere ad eventuali lavori e/o messa in vendita.
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